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Grosseto
Piazza del DuomoGrosseto la città più a sud della Toscana, oggi rappresenta il centro dell’antica Etruria, l’istituzione del Parco degli Etruschi, 11 centri di riferimento, sparsi per la Maremma, veri e propri templi culturali con percorsi tematici e archeologici, ha trasformato questa città maremmana in una moderna capitale Etrusca, un punto di partenza alla scoperta delle tradizioni culturali, storiche ed gastronomiche, di una delle più antiche ed evolute civiltà italiche.
L’invasioni barbariche che provocarono, la caduta di Roselle (8 Km da Grosseto), città Etrusca fondata nell’ VII secolo a.C. e romanizzata dal 294 a.C. (una delle principali aree archeologiche della Toscana) e l’insediamento in loco del potente casato degli Aldobrandeschi, incisero notevolmente nella formazione e nello sviluppo di Grosseto, nonostante il nuovo impaludamento della Maremma, avvenuto nel medioevo, per l’incuria del territorio, gli Aldobrandeschi, per tutto il medioevo diedero splendore e lustro all’intera città, l’arte entrò prepotentemente nelle chiese, nei palazzi e nell’intera architettura del centro storico, opera di abbellimento che in seguito, i Medici e i Lorena continuarono.
Oggi nonostante i numerosi interventi e ristrutturazioni, che nel corso dei secoli ne hanno anche stravolto l’aspetto, gli edifici storici, civili e religiosi fanno ancora, bella mostra di se, il Palazzo Aldobrandeschi, ricostruito ai primi del ‘900, in stile gotico e oggi sede della provincia ne è testimone, ma anche le sue chiese,Palazzo Aldobrandeschi fra tutte il Duomo di San Lorenzo che custodisce al suo interno, importanti opere d’arte, coma l’Assunta dipinta dal Maestro Matteo di Giovanni e la chiesa di San Francesco, che possiede un crocefisso dipinto su tavola da Duccio di Boninsegna.
Grosseto, oltre all’arte possiede un’altra caratteristica, è una delle poche città italiane (insieme a Lucca per la Toscana) ad avere sempre integre le vecchie mura difensive, l’ultima cinta muraria, quella che ancora oggi circonda il centro storico, venne edificata nel XVII secolo, da Baldassarre Lanci su ordine del Granduca Francesco I dei Medici, utilizzando in alcuni casi l’antico tracciato della cinta muraria del XII secolo, le mura recentemente ristrutturate, forniscono un interessante percorso turistico, che si snoda lungo l’intero centro storico.
All’interno del centro storico è da segnalare anche la presenza del museo Archeologico e dell’Arte della Maremma di Grosseto che possiede reperti archeologici etruschi, come una ciotola del VI secolo, con sopra raffigurato l’alfabeto etrusco, il Museo Diocesano d’Arte Sacra di Grosseto, con al suo interno le principali opere donate nei secoli alle chiese della città e l’Acquario Comunale, 18 vasche che ospitano le principali specie marine della costa grossetana.
 
La Cattredale di San Lorenzo (tutto l'anno)

Cattedrale di San LorenzoLe origini del Duomo di Grosseto, possiamo farle risalite al 1138, quando per volere di Papa Innocenzio II, la sede della Diocesi di Roselle, a causa del continuo decadimento dell’antico borgo di origine Etrusca, venne spostata a Grosseto, dove esisteva già una chiesa battesimale, intitolata a Santa Maria Assunta, Grosseto in pochi anni vide aumentare la sua popolazione e la vecchia Pieve che  inizialmente assunse anche il ruolo di Cattedrale, non fu più in grado di espletare le sue funzioni, a quel punto la nuova Diocesi di Grosseto e la popolazione del borgo, decisero di edificare una nuova chiesa che verrà intitolata a San Lorenzo, i lavori iniziarono verso la fine del XII, la sua costruzione, a causa delle guerre con Siena, venne più volte sospesa e proseguì lentamente, fino a quando l’architetto Sozzo di Rustichino sul finire del XIII, in pochi anni riuscì a completare (o a ristrutturare nuovamente) l’opera, l’attuale fabbrica è il risultato di una serie di ristrutturazioni, effettuate fra il ‘500 e l’800 che ne stravolsero, l’originaria forma (1302).

Il Duomo di Grosseto, nonostante la città abbia attraversato alcuni periodi di crisi economi, dovuta all’impoverimento del suo territorio e alle varie epidemie di peste, al suo interno possiede alcune opere d’arte di notevole pregio, un Paliotto in argento e rame dorato, decorato a sbalzo realizzato dai Maestri Antonio e Giacomo Bonechi nel 1782, un’acquasantiera decorata inizio ‘500, un dipinto realizzato da Matteo di Giovanni (XV secolo) raffigurante la Vergine Assunta fra otto angeli e molte altre, la facciata che risulta la parte più decorata dell’esterno, venne ricostruita nell’800, mantenendo alcuni elementi, della versione iniziale del XIV secolo, come il rosone e la porta che nei suoi due pilastri laterali, presenta scolpiti nel marmo, uno stemma riconducibile alla fine XIII secolo o all’inizio del XIV secolo e la balzana di Siena.

 
Museo Archeologico e d’Arte della Maremma (tutto l'anno)

Il museo Archeologico e d’Arte della Maremma, nacque dall’unione di due più piccoli musei (1975), il Museo Diocesano d’Arte Sacra e dal Museo Archeologico, rappresentato dalla collezione archeologica privata raccolta e allestita nel 1860 dal Canonico Giovanni Chelli, all’interno di una biblioteca, appena aperta al pubblico, grande appassionato di archeologia, il Chelli raccolse numerosi reperti provenienti dagli scavi di Roselle, Vetulonia e Vulci, creando in poco tempo un piccolo museo che nel 1865, il sacerdote poi donerà al comune di Grosseto.

Il museo ospitato in Piazza Beccaria N°3, all’interno del palazzo del vecchio tribunale, ristrutturato nel 1999, nelle numerose sale che lo compongono, espone numerosi reperti archeologici di notevole pregio del periodo etrusco romano, per un periodo compreso tra il VII secolo a.C. e il II secolo d.C.

Urne cinerarie, stele di guerrieri etruschi, statue e molti altri reperti archeologici, dipinti sacri come la Madonna delle Ciliege (1450) opera del Sassetta, il Giudizio Universale (XIII secolo) attribuito a Guido da Siena, San Girolamo e Sant’Antonio Abate (1450) di Sano di Pietro e le opere lignee intagliate e dipinte di alcuni scultori senesi, che dal XIV secolo hanno lavorato per le principali chiese di Grosseto, ci guidano alla scoperta della storia maremmana, e della sua arte. Il museo è aperto tutto l’anno in orari diversi

 
 
 
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